Università degli studi di Trieste

Pensione

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La pensione è una prestazione economica pagata dall'Istituto previdenziale
al lavoratore che raggiunge i requisiti richiesti dalla legge.

I requisiti riguardano:

  • l'età anagrafica
  • i contributi
  • l'importo dell’assegno pensionistico (solo in alcuni casi).

Il pagamento è a carico:

  • dell’INPS Gestione dipendenti pubblici – Cassa trattamenti pensionistici statali per il personale a tempo indeterminato o di ruolo
  • della gestione privata INPS per i collaboratori ed esperti linguistici.

Per accertarsi di aver maturato i requisiti richiesti dalla legge e concordare l'iter di pensionamento si consiglia di contattare il Servizio Pensioni e welfare.

Quando andrò in pensione?

Per conoscere la propria situazione pensionistica
è possibile chiedere un prospetto che riepiloghi:

  • i periodi contributivi utili
  • la prima possibile data di pensionamento
  • una stima della propria pensione se mancano meno di 2 anni alla prima data ipotetica di cessazione.

Per presentare domanda:

  1. compilare il modulo pdf o la form on line 
    Attenzione: la richiesta on line è presa in carico
    solo se la form è in stato Chiuso.
  2. consegnare la domanda al Servizio Pensioni e welfare:
    - in ufficio o
    - per posta assieme a una fotocopia di un documento di identità o
    - via e-mail in formato pdf (pensioni@amm.units.it). Se la firma è autografa allegare anche la scansione di un documento di identità.
     
Ricongiunzione, riscatto e computo in pensione

I periodi di studio e di lavoro prestato possono essere valorizzati in pensione
secondo diversi istituti come:

  • ricongiunzioni gratuite o onerose
  • riscatto
  • computo gratuito
  • totalizzazione
  • cumulo.

Per attivare la prestazione è necessario presentare domanda
all'INPS Gestione dipendenti pubblici con uno dei seguenti canali:
- sito INPS dall’area MyINPS, con credenziali dispositive di accesso
- telefono con il Contact Center, con credenziali dispositive di accesso
- Patronati (elenco nel sito INPS).

Per ottenere le credenziali di accesso consultare le pagine dedicate nel sito dell'INPS.

Il personale che necessita di assistenza può contattare il Servizio Pensioni e welfare per una analisi della propria situazione specifica, prima di presentare le domande.

Termini

L'istanza di computo, con o senza riscatto, va presentata entro i due anni antecedenti al limite di età per il collocamento a riposo, a pena di decadenza (d.p.r. n. 1092/1973, art. 147 - pdf).

Collocamento a riposo d'ufficio

Il personale è collocato in pensione d'ufficio al limite massimo di età previsto dal proprio ordinamento giuridico.
Se al limite di età non ha diritto a pensione è mantenuto in servizio fino a raggiungere il primo tra:

  • il requisito per la pensione anticipata o
  • il requisito per la pensione di vecchiaia.

L'art. 1, c. 162, L. 207/2024 (Legge di Bilancio 2025) ha elevato i limiti ordinamentali di età, se inferiori, al requisito anagrafico richiesto per la pensione di vecchiaia.

Dal 1 gennaio 2025 il requisito è di 67 anni ed è soggetto a revisione ogni due anni in base alla speranza di vita.

Limiti ordinamentali di eta' dal 1 gennaio 2025

Qualifica Età
Personale tecnico amministrativo e CEL 67 anni
Professori ordinari 70 anni
Professori associati:  
  • nominati dopo l’entrata in vigore della legge 230/2005 
70 anni
  • nominati prima dell'entrata in vigore della legge 230/2005 
67 anni
  • con opzione per il regime della legge 230/2005
70 anni
Ricercatori     67 anni

Opzione regime legge n. 230/2005

I professori associati nominati in ruolo entro il 19/11/2005 possono chiedere che venga loro applicato il limite d'età di 70 anni anziché di 67 anni.

Per presentare domanda:

  1. compilare il modulo pdf o la form on line
  2. consegnare la domanda al Servizio Pensioni e welfare:
    - in ufficio o
    - per posta assieme a una fotocopia di un documento di identità o
    - via e-mail in formato pdf (pensioni@amm.units.it). Se la firma è autografa allegare anche la scansione di un documento di identità.

Normativa di riferimento:
  • d.p.r. n. 1092/73, art. 4
  • d.p.r. n. 382/80, artt. 19, 24, 34
  • l. n. 230/05, art. 1, commi 17 e 19.
Iter di pensionamento

Fasi

  1. il dipendente presenta le dimissioni se il pensionamento è volontario
  2. per il personale docente e ricercatore è necessario il nulla osta alle dimissioni del Direttore di dipartimento 
  3. il Magnifico Rettore accoglie le dimissioni del personale docente e ricercatore
  4. l'Ateneo emette il decreto di cessazione 
  5. il dipendente presenta la domanda di pensione all'INPS Gestione dipendenti pubblici
  6. il dipendente firma le dichiarazioni utili alla liquidazione dell'indennità di fine servizio.

Domanda di pensione

  • solo attraverso i canali on line dell'INPS
  • preferibilmente 6 mesi prima della decorrenza della pensione
  • è consigliato chiedere l'assistenza di un Patronato (elenco nel sito INPS), che invia la domanda con proprie credenziali di accesso al portale dell'Istituto.
Benefici ad invalidi e inabilità al lavoro

Maggiorazione dei servizi

Consistono in un aumento convenzionale dell’anzianità contributiva effettiva
a favore di lavoratori in particolari condizioni di salute.

L'aumento dell'anzianità contributiva potrebbe permettere di:
- agevolare il raggiungimento del diritto a pensione
- aumentare l’importo della pensione ma solo in alcuni casi.

  • lavoratori privi di vista o ipovedenti:
    per ogni anno di servizio effettivo è riconosciuta una maggiorazione di 4 mesi di contribuzione figurativa
    (artt. 1-2 della legge n. 120/1991 e art. 9 della legge n. 113/1985).
    Per presentare la domanda dei benefici sono disponibili il modulo pdf o la form on line.
     
  • lavoratori sordomuti e gli invalidi per qualsiasi causa, ai quali è stata riconosciuta un'invalidità superiore al 74% o sia invalidità ascritta fino alla IV categoria della tabella A allegata al dpr n. 834/81:
    per ogni anno di servizio effettivo è riconosciuta una maggiorazione di 2 mesi di contribuzione figurativa per un massimo di 5 anni
    (art. 80, comma 3, della legge n. 388/2000).
    Per presentare la domanda dei benefici sono disponibili il modulo pdf o la form on line.

Pensione di inabilità

Se le proprie condizioni di salute non permettono più di lavorare
può essere chiesta la dispensa dal servizio e la pensione di inabilità.

Il collocamento in pensione avviene dopo le verifiche sanitarie di apposite commissioni che attestano, in base al tipo di infermità, l’inabilità assoluta e permanente:

  • a proficuo lavoro
  • a qualsiasi attività lavorativa.

Le verifiche sanitarie sono attivabili dal dipendente compilando il modulo (pdf) o la form on line.

Alla domanda allegare:

  • il certificato medico attestante il giudizio diagnostico dell’infermità (modulo pdf)
  • cartelle cliniche e documentazione medico-ospedaliera (allegato eventuale).

Prima di presentare qualsiasi richiesta contattare il Servizio Pensioni e welfare per la gestione della pratica nel rispetto della privacy (Informativa trattamento dati personali - pdf).

Vedere le relative circolari

Contatti area: 
Servizio Pensioni e welfare

Piazzale Europa, 1
34127 - TRIESTE

Orario ricevimento: dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
e-mail: pensioni@amm.units.it

Responsabile
Karin Martinotti

Informazioni aggiornate al: 05/05/2025 - 18:23


Piazzale Europa, 1 - 34127 - Trieste, Italia - Tel. +39 040 558 7111 - P.IVA 00211830328 - C.F. 80013890324 - P.E.C. ateneo@pec.units.it